(Vignetta: Marco Scalia)
Ancora dal blog Miss Kappa di Anna Pacifica Colasacco.
Il G8 di chi resterà. Anche dopo la fine della fiera. E ancora nelle tende.
«NOI NON CE NE ANDREMO.
Lo avevamo detto a Roma :"Vi aspettiamo al G8". Lo faremo.
I comitati cittadini hanno organizzato le manifestazioni che si svolgeranno in concomitanza con il vertice dei potenti. Noi non scappiamo, come vorrebbero, come ci incitano a fare, noi restiamo. E non abbiamo paura.
Ribadiamo l'intenzione di smascherare le menzogne e le mancate promesse. Vogliamo tutti fuori dalle tende, subito. Prendiamo atto che si sono persi inutilmente tre mesi, vogliamo gli Aquilani a L'Aquila, basta con le vacanze forzate, e denunciamo il processo di devastazione ambientale e sociale che si sta perpetrando nella nostra terra. E le nostre abitazioni che si stanno sgretolando giorno dopo giorno, senza provvedimenti per la messa in sicurezza. Insieme, vogliamo rimarcare l'unità di intenti e di programmi dalla quale siamo animati. Denunciamo la ricostruzione mai partita, le enormi difficoltà in cui versano le attività produttive, lasciate sole e senza sostegno, e la totale mancanza di dialogo con le istituzioni e la Protezione Civile. Non vogliamo inutili vetrine, chiediamo fatti. Quelli che finora non si son visti.
Il Comitato 100% riunisce i quattordici movimenti sorti spontanei dopo il sisma del 6 aprile, tutti privi di connotazioni partitiche,tutti determinati a difendere e far rinascere la nostra città ed i nostri paesi.
Ecco il programma del controvertice che non vuole iniziative strillate, ma richiesta di attenzione da parte di istituzioni e politici e visibilità al mondo intero.
La notte fra il cinque ed il sei luglio una lunga fiaccolata partirà alla mezzanotte dalla Fontana Luminosa per arrivare in piazza Duomo, dove, alle 3,32 del 6, esattamente a tre mesi dalla tragedia, si esorterà verità e giustizia per tutte le vittime. Sara' esposto uno striscione con la scritta ''Dopo il dolore, la rabbia e la necessita' di giustizia e verita' per...." e i nomi dei ragazzi assassinati alla Casa dello Studente.
Un altro cartellone riportera' una frase tratta dal libro di Paolo Mastri ''3,32 gli avvisi inascoltati''.
Il giorno 7 luglio è in programma un forum sociale presso il parco Unicef di via Strinella, diventato ormai il luogo deputato per ogni forma di proposta.
Il giorno 8 luglio, quando i grandi della Terra saranno riuniti nella cittadella della Finanza, i Comitati si ritroveranno a Roio, nell'immediata periferia aquilana, per la realizzazione di una scritta. Stessa scritta che il giorno successivo, 9 luglio, sara' fatta alla Villa Comunale dell'Aquila, con i corpi dei partecipanti allineati per dire ''NOI NON CE NE ANDREMO''
Questo è lo slogan che i movimenti cittadini hanno voluto adottare in occasione del G8.
I comitati non hanno aderito alla marcia di protesta organizzata per il giorno 10 ,dalla stazione di Paganica alla Villa Comunale dell'Aquila dal Patto di base che riunisce sigle quali Sdl, Cobas, Cub/Rdb. Tranne ''Epicentro solidale'' che si dichiara disposto a partecipare a qualsiasi manifestazione che affronti temi sociali e, nello specifico, temi sulla ricostruzione. Io ci sarò.
La sera del 10 luglio, a vertice G8 concluso, al parco Unicef si brinderà con una ''Festa Liberatoria''.
E l'11 si riparte con le nostre iniziative.
Non ci fermiamo qui.»
Anna Pacifica Colasacco, 4 luglio 2009, Il G8 degli Aquilani
Ancora dal blog Miss Kappa di Anna Pacifica Colasacco.
Il G8 di chi resterà. Anche dopo la fine della fiera. E ancora nelle tende.
«NOI NON CE NE ANDREMO.
Lo avevamo detto a Roma :"Vi aspettiamo al G8". Lo faremo.
I comitati cittadini hanno organizzato le manifestazioni che si svolgeranno in concomitanza con il vertice dei potenti. Noi non scappiamo, come vorrebbero, come ci incitano a fare, noi restiamo. E non abbiamo paura.
Ribadiamo l'intenzione di smascherare le menzogne e le mancate promesse. Vogliamo tutti fuori dalle tende, subito. Prendiamo atto che si sono persi inutilmente tre mesi, vogliamo gli Aquilani a L'Aquila, basta con le vacanze forzate, e denunciamo il processo di devastazione ambientale e sociale che si sta perpetrando nella nostra terra. E le nostre abitazioni che si stanno sgretolando giorno dopo giorno, senza provvedimenti per la messa in sicurezza. Insieme, vogliamo rimarcare l'unità di intenti e di programmi dalla quale siamo animati. Denunciamo la ricostruzione mai partita, le enormi difficoltà in cui versano le attività produttive, lasciate sole e senza sostegno, e la totale mancanza di dialogo con le istituzioni e la Protezione Civile. Non vogliamo inutili vetrine, chiediamo fatti. Quelli che finora non si son visti.
Il Comitato 100% riunisce i quattordici movimenti sorti spontanei dopo il sisma del 6 aprile, tutti privi di connotazioni partitiche,tutti determinati a difendere e far rinascere la nostra città ed i nostri paesi.
Ecco il programma del controvertice che non vuole iniziative strillate, ma richiesta di attenzione da parte di istituzioni e politici e visibilità al mondo intero.
La notte fra il cinque ed il sei luglio una lunga fiaccolata partirà alla mezzanotte dalla Fontana Luminosa per arrivare in piazza Duomo, dove, alle 3,32 del 6, esattamente a tre mesi dalla tragedia, si esorterà verità e giustizia per tutte le vittime. Sara' esposto uno striscione con la scritta ''Dopo il dolore, la rabbia e la necessita' di giustizia e verita' per...." e i nomi dei ragazzi assassinati alla Casa dello Studente.
Un altro cartellone riportera' una frase tratta dal libro di Paolo Mastri ''3,32 gli avvisi inascoltati''.
Il giorno 7 luglio è in programma un forum sociale presso il parco Unicef di via Strinella, diventato ormai il luogo deputato per ogni forma di proposta.
Il giorno 8 luglio, quando i grandi della Terra saranno riuniti nella cittadella della Finanza, i Comitati si ritroveranno a Roio, nell'immediata periferia aquilana, per la realizzazione di una scritta. Stessa scritta che il giorno successivo, 9 luglio, sara' fatta alla Villa Comunale dell'Aquila, con i corpi dei partecipanti allineati per dire ''NOI NON CE NE ANDREMO''
Questo è lo slogan che i movimenti cittadini hanno voluto adottare in occasione del G8.
I comitati non hanno aderito alla marcia di protesta organizzata per il giorno 10 ,dalla stazione di Paganica alla Villa Comunale dell'Aquila dal Patto di base che riunisce sigle quali Sdl, Cobas, Cub/Rdb. Tranne ''Epicentro solidale'' che si dichiara disposto a partecipare a qualsiasi manifestazione che affronti temi sociali e, nello specifico, temi sulla ricostruzione. Io ci sarò.
La sera del 10 luglio, a vertice G8 concluso, al parco Unicef si brinderà con una ''Festa Liberatoria''.
E l'11 si riparte con le nostre iniziative.
Non ci fermiamo qui.»
Anna Pacifica Colasacco, 4 luglio 2009, Il G8 degli Aquilani
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