giovedì

Daniil Charms — Diari

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(Immagine: Powershot)


I

Ieri papà mi ha detto che finché sarò Charms sarò perseguitato dal bisogno.

23 dicembre 1936


IV

Bisogna conservare il sangue freddo, cioè bisogna saper tacere e riuscire a non cambiare continuamente l’espressione del viso.

Quando la persona con la quale stai parlando sragiona, parlale in modo gentile e di’ di sì.

Quando uno dice: «mi annoio» c’è sotto sempre il problema del sesso.



V

Creati una posa e abbi la forza di carattere di mantenerla. Una volta posavo a indiano, poi a Sherlock Holmes, poi a yogi, e adesso a irascibile nevrastenico. Quest’ultima posa non vorrei mantenerla per sempre. Bisogna inventare una posa diversa.


VI

Prova un po’ a restare indifferente, quando finiscono i soldi.

17 luglio


VII

Sulla spiaggia un’interessante sensazione: vicino c’è un posto vuoto, chi verrà a sdraiarsi? Stai ad aspettare, ma di solito il vicino risulta non aver niente di speciale.

21 luglio. Spiaggia Petropavlovskaja


XXI

20 marzo 1938

Mi sono avvicinato nudo alla finestra. Nella casa di fronte evidentemente qualcuno ha avuto da ridire, penso sia stata la moglie del marinaio. In camera mia sono piombati un poliziotto, il portinaio e non so chi ancora. Mi hanno comunicato che sono ben tre anni che infastidisco gli abitanti della casa di fronte. Ho messo delle tendine.


Daniil Charms (1905-1942), dai Diari
(Tratto da Daniil Charms, Casi, Adelphi 2009 — a cura di Rosanna Giacquinta)

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