venerdì

Fainéants d'Italie

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«I deputati italiani battono tutti i records nella capitale dell’Alsazia: sono i più pagati, i meno presenti e i più distratti.

Secondo Jas Gawronsky, eurodeputato italiano (PPE) per cinque legislature, un terzo dei suoi colleghi “sono dei fannulloni che farebbero meglio a non farsi eleggere”: “Non seguono i lavori, non capiscono niente e compromettono l’immagine dell’istituzione. Molti di loro viaggiano a spese dei contribuenti per scopi privati”.

Fino a quest’anno lo stipendio annuale di un eurodeputato italiano arrivava fino a 150.000 euro lordi. Contro gli 84.000 di un deputato tedesco o britannico, 63.000 di un francese. A questi si aggiungono i rimborsi per le spese di viaggio, di segreteria, di alloggio, di telefono, assunzione di assistenti parlamentari e altro: tra stipendi e rimborsi spese alcuni parlamentari percepirebbero 40.000 euro al mese.

Una perdita netta del 40%

Questa situazione dovrebbe cambiare con la nuova legislatura. Gli stipendi saranno uniformati. Cosa che si tradurrà in una perdita netta dell’ordine del 40% per gli Italiani. Le spese saranno rimborsate solo se con ricevute.

Gli Italiani non brillano neanche per assiduità. Secondo l’Università di Duisburg, il tasso di presenza raggiunge il 69%. Fanno meglio i Francesi con l’ 82% e i Belgi con il 90%. L’ex leader comunista Achille Occhetto, eletto nel 2004, non ci ha mai messo piede. Sarà probabilmente anche il caso di Berlusconi.

Un buon terzo dei deputati che vengono a Strasburgo non partecipa attivamente ai lavori. Durante l’attuale legislatura, 61 dei 78 deputati uscenti non hanno presentato alcuna proposta di legge e 17 non hanno mai preso la parola. Secondo il settimanale L’Espresso, il più assiduo, con il 97,2% di presenza, è stato il deputato della SVP sud-tirolese Sepp Kusstatscher. Per quanto la cosa non lo renda più famoso .

Altra pratica condannabile: prendere Stasburgo per una zona di transito. La metà degli eurodeputati italiani del 2004 ha fatto i bagagli per partecipare alle elezioni del 2006 e del 2008 in Italia. È il tasso d’abbandono più elevato dell’Assemblea. I francesi, con undici defezioni, arrivano secondi. In compenso, 92 eletti tedeschi su 99 e 74 dei 78 Britannici sono rimasti fedeli al loro mandato europeo.

Almeno questi parlamentari rinunciano ai vantaggi legati ai contributi pensionistici. Come il giornalista Michele Santoro, soprannominato l’UFO di Strasburgo. Appena reintegrato dalla RAI ha lasciato l’Emiciclo. Lilli Gruber, famosa presentatrice televisiva, eletta nel 2004, è stata la più perseverante. È dopo ben quattro anni di mandato che ha deciso di mettere fine alla sua esperienza di “giornalista prestata alla politica” per assumere la direzione di una trasmissione di attualità su una rete privata italiana.»

Richard Heuzé, Les 72 eurodéputés «fainéants» de Strasbourg («Le Figaro», 28 maggio 2009)

(Traduzione tratta da
Italia dall'estero.info)

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