I.
Mi sono mascherato da politico corrotto.
Sono stati tre giorni e quattro notti di impunità.
II.
Nella baldoria ho conosciuto un’odalisca.
Mi sono dilettato da sultano.
III.
L’ultima notte, escogitiamo di “metterci in contatto” dentro una cabina telefonica.
È stata la telefonata più gustosa che abbia mai fatto.
IV.
L’ho rincontrata passato martedì grasso. Il carnevale era già diventato ceneri e noialtri due ancora prendevamo fuoco…
V.
Non ci siamo incontrati più. Dopo aver attraversato la mia vita come una scuola di samba e ottenuto un bel 10 in tutte le competizioni, è sparita nel vasto viale del mondo, lasciandomi solo soletto a battere sul tamburo del mio cuore fasciato di stelle filanti.
Conservo ancora i coriandoli. Tutti raccolti fra i suoi capelli di odalisca.
Wilson Gorj, Carnaval — Minicontos em série
Dal Brasile l'ironia e lo stordimento di Wilson Gorj (tradotto da Simplicíssimo.com.br)
Il blog dell'autore: O muro e outras páginas
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